Zecche nei Gatti e nei Cani: Il Pericolo per i Nostri Amici a Quattro Zampe e per Noi durante l'Estate
Zecca cane e Zecca Gatto
Le zecche sono una delle principali minacce estive per chi ha cani e gatti in casa, sia perché rappresentano un pericolo per i nostri amici animali, sia perché lo sono per noi umani. Il morso delle zecche infatti può veicolare virus, batteri e altri microrganismi responsabili di malattie gravi, anche mortali.
L'estate e il pericolo delle zecche per cane e gatto
Le zecche sono dei parassiti esterni ematofagi, chiamati così perché si nutrono del sangue di altri animali. Tra le vittime preferite delle zecche ci sono proprio i nostri amici animali, in particolare cani e gatti, che amano scorazzare e rotolarsi tra l'erba e la sabbia di parchi e giardini, dove questi piccoli e insidiosi parassiti si annidano. La diffusione delle zecche raggiunge l'apice in estate, ma la loro attività copre un periodo molto più ampio, tra marzo e ottobre. L'estate è anche il periodo più pericoloso per cani e gatti perché durante questa stagione i nostri amici trascorrono molto più tempo all'aperto.
Quali sono le zecche che attaccano cani e gatti
Le specie di zecche che infestano cani e gatti sono principalmente due: la cosiddetta zecca bruna del cane e la zecca dei boschi.
- La zecca bruna del cane
È la specie più diffusa in assoluto, perché riesce ad adattarsi bene a vari ambienti e temperature. È infatti possibile trovarle sia in campagna che in città, insediandosi anche tra le mura domestiche, nelle zone più recondite della casa, come fessure e battiscopa, dove generalmente questa zecca nidifica. La preda preferita dalla zecca bruna del cane è – come dice il nome stesso – il cane, ma attacca anche altri mammiferi, come gatti, conigli e perfino l'uomo.
- La zecca dei boschi
Questo parassita predilige gli ambienti naturali, come aree cespugliose, prati incolti e cumuli di foglie secche, anche a varie altitudini; per questo resiste anche a temperature più fresche e umide. Anche in questo caso, le vittime principali sono cani, gatti e umani.
Come detto, le zecche per vivere devono nutrirsi di sangue. In base al loro stadio di sviluppo prediligono zone differenti del corpo dell'animale. In generale, le larve di zecca si stabiliscono nelle zone in cui il pelo è più folto, come il dorso di cani e gatti, mentre nello stadio adulto la zecca preferisce stabilirsi in zone dove la pelle è più sottile: collo, orecchie, occhi e zampe.
Malattie trasmesse dalle zecche a cani e gatti
Le zecche sono vettore di numerose malattie, anche gravi, sia per gli animali che per l'uomo. Il morso della zecca può infatti infettare il sangue di cani e gatti, attraverso gli agenti patogeni che sono presenti nella saliva di questo parassita.
Le malattie più comuni trasmesse dalle zecche sono:
- Ehrlichiosi: Questa malattia colpisce cani e gatti, ma può trasmettersi anche all’uomo. Il batterio che causa questa patologia colpisce i globuli bianchi, provocando nel paziente febbre alta, sonnolenza, perdita di peso e dell’appetito, e altri sintomi sul sistema nervoso.
- Malattia di Lyme: Si tratta di un'infezione batterica trasmessa dalla zecca Ixodes Ricinus, che colpisce i cani e l’uomo. I sintomi più evidenti si manifestano con difficoltà motorie, affaticamento e perdita di peso.
- Babesiosi: Anch'essa trasmissibile all'essere umano, questa malattia coinvolge i globuli rossi e si manifesta con febbre alta, anemia, spossatezza, letargia e ingrossamento della milza. Può portare al coma e quindi alla morte in meno di un giorno, specie nei cuccioli.
Come proteggere cani e gatti da zecche e parassitosi
La prevenzione rappresenta la migliore arma per combattere tutte le parassitosi. Proteggere i vostri amici con antiparassitari specifici è fondamentale per la lotta a questi parassiti insidiosi e pericolosi. Inoltre è importante effettuare regolari disinfestazioni dei luoghi aperti in cui il vostro cane e il vostro gatto trascorrono molto tempo.
Nel caso di cani e gatti colpiti da malattie trasmesse dalle zecche è importante intervenire il prima possibile, contattando il veterinario per una visita e un esame del sangue. Solo una diagnosi precoce e un intervento tempestivo, mirato e specifico possono salvare un animale affetto da parassitosi.